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Citroen Maserati

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Nome: Mercedes 450 slc
Produttore: Mercedes
Produzione: dal 1966 al 1970
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    • Anno di Immatricolazione: 
    • Carrozzeria: 
    • Posti a sedere: 
    • Numero porte:  

    • Cilindrata cm3: 

    • Numeri cilindri: 

    • Velocità max: 

    • Accelerazione 0-100 km/h: 

    • Potenza kw: 

    • Trazione: posteriore

    • Cambio: 
    • Alimentazione: benzina

    • Capacità Serbatoio: 

    • Omologazione antinquinamento: euro 0

    • Altezza: 
    • Lunghezza: 
    • Larghezza: 

    • Bagaglio (min/max): 

    • Massa a pieno carico: 

    • Peso: 

     

    La Citroën visto il successo dei due precedenti modelli di punta 2CV e DS, a partire dagli anni cinquanta iniziò a progettare anche veicoli di fascia alta puntando a competere con i tedeschi di Mercedes-Benz. Il progetto S si basava sull’idea di una coupè turistica di stampo sportivo.

    Fu così che nei primi anni del decennio seguente, sulla pista prove della Citroën, cominciarono a venir testati alcuni muletti celanti alcune possibili soluzioni meccaniche e motoristiche da applicare alla futura granturismo. Per non cadere in alcune ingenuità passate che involontariamente anticiparono a suo tempo alcuni dei programmi della Citroën, si ordinò il massimo riserbo, tanto che le vetture sperimentate sulla pista erano carrozzate con i lamierati della DS, sia nella normale configurazione berlina, sia con inedite carrozzerie coupé o cabriolet. Questi test si protrassero per diversi anni, a tal punto che gli ultimi prototipi camuffati già montavano la carrozzeria delle DS con frontale a “occhi di gatto”. Nel 1955, ancor prima dell’avvio del Progetto S, Flaminio Bertoni ipotizzò una possibile interpretazione in chiave coupé della DS, in quel periodo appena lanciata. Ma almeno inizialmente, Bertoni fu destinato ad un progetto più urgente. Fu Robert Opron, l’allievo prodigio di Bertoni, nel ’62 a riprendere le matite per occuparsi del Progetto S. La svolta motoristica inoltre avvenne nel 1968 con l’acquisto del pacchetto di maggioranza delle azioni Maserati dalla famiglia Orsi permettendogli di combinare le sue sofisticate sospensioni idropneumatiche con le prestazioni di propulsori sportivi. Il Progetto S divenne così SM (SportMaserati).

    La SM vide la luce definitivamente nel 1970 e destò subito l’attenzione del pubblico. La dotazione tecnologica era di prim’ordine: sospensioni idropneumatiche, fari autolivellanti e orientabili con lo sterzo, servosterzo, freni a disco e un rudimentale sistema antibloccaggio dei freni posteriori antisignano dell’odierno ABS, sedili di ottima qualità e 4 posti veri.

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